TERZO
LIVELLO RESIDENZIALE
del X Corso Nazionale
Metodologia e Pratica dell'Orff-Schulwerk
Amelia (TR)
24-27 Luglio 2002
in collaborazione con
Associazione Ameria Umbra
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-INTRODUZIONE-
Il corso
vuole approfondire in particolare i percorsi di improvvisazione e composizione
svolti nell'arco dei primi due livelli, portandoli ad una performance
conclusiva che sviluppa conseguentemente anche il discorso delle attività
integrate. Uno spettacolo "per se stessi" che, secondo la funzione che
esso occupa nella nostra visione della pedagogia orffiana, vuole essere
non rappresentazione pura e semplice di un evento più o meno architettato
o articolato ma "rappresentazione dell'esperienza soggettiva e collettiva"
come definitivo atto di appropriazione e di decantazione di quanto si
è acquisito nell'arco del proprio percorso di esperienza.
-PROGRAMMA-
Composizione/relazioni
(Giovanni Piazza)
Questo segmento
del corso approfondirà diverse pratiche compositive tra quelle sperimentate
durante i precedenti anni. Ognuna delle cinque unità didattiche dedicate
alla composizione consisterà in una operazione monografica, dedicata alla
realizzazione di un diverso progetto di composizione collettiva. Ogni
progetto nascerà da un diverso tipo di rapporto tra materiali di partenza
e procedure operative: gesto percussivo/strutturazione sonora; schema
numerico/elaborazione improvvisativa; schemi pentafonici/mutazioni melodico-armoniche;
pentafonie/armonizzazione blues; poesia/sonorizzazione.
Improvvisazione/metamorfosi
(Andrea Sangiorgio)
Trasformazione, cambiamento, mutazione, modificazione,
transizione, evoluzione, crescita: una tematica che apre lo sguardo ai
vasti orizzonti dell'esistenza, delle arti, della musica, e permette in
didattica musicale numerosi e fecondi agganci interdisciplinari. Le azioni
della metamorfosi (variare, manipolare, elaborare, alterare, invertire,
sovvertire, contrastare, diversificare) intese come criteri di fondo,
come filosofia d'intervento e prospettiva per la prassi pedagogica, come
"tecnica" in didattica.
Spettacolo/sinergie
(Ciro Paduano)
Musica è movimento; musica è strumentario; musica è
fantastico; musica è gioco; musica è performance. Gli elementi per la
costruzione di semplici performances mimico musicali saranno il corpo,
i suoni vocalici, strumenti poveri e strumenti musicali, materiale di
cancelleria, foulards, disegni, semplici scenografie, luci e colori. Per
giungere a uno spettacolo conclusivo che raccoglie e presenta alcuni percorsi
sul tema "trasformazione" secondo diversi punti di vista: l'improvvisazione,
la composizione, l'integrazione di più aree espressive.
-PERFORMANCE-
Amelia - Chiesa di Santa Lucia
27 Luglio 2002
ROCK MY SOUL
Uno spiritual
classico arricchito da gesti-suono.
WIDE-NARROW
Dallo spunto
di un gesto percussivo strumentale nascono, attraverso l'elaborazione
di gruppo, due brani distinti, poi incastonati insieme.
NASCITA
Da una somma
di segmenti vocali si forma un flusso sonoro ininterroto che si stratifica
gradualmente fino a un massimo prestabilito di densità armonica.
METAMORFOSI
Una successione di quadri in continua
evoluzione: il primo a carattere timbrico, il secondo a carattere ritmico,
il terzo con elementi di gestualità.
RITO RITMICO
L'idea del contrasto risolto
attraverso l'unione di due gruppi antagonisti che operano con voce, movimento,
gesti-suono e gestualità.
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ROCK
TRAP
Un brano di ispirazione rock
arrangiato per body percussion.
HESITATION BLUES
La libera riduzione di una melodia
dei Beatles, l'armonizzazione a gruppi distinti, l'uso di scale pentafoniche
semplificate, produce un arrangiamento di effetto "professionale"
intessuto in realtà di elementi estremamente semplici.
-PARTECIPANTI-
Federica Baronti - Annamaria Conte - Silvia
Costanzi - Mascia Dionisi - Filippo Esposito - Sergio Inserra - Sabrina
La Cesa - Simonetta Lo Surdo - Diego Maugeri - Rosa Montecalvo - Marcello
Napoli - Sandra Perrupato - Cinzia Proietti - Paolo Rinaldi - Filomena
Santacroce - Fausto Trucillo - Daniela Voto
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